COLLEZIONE UNUM

L’undicesima fragranza della collezione inneggia alla corsa verso la propria libertà. Scintilla emotiva iniziale di questo progetto è ancora il pentagramma, come evidenziato dalla decorazione del flacone: è la musica che commuove, che scende come lacrime a generare il desiderio di libertà:

La celebre aria per soprano del Rinaldo di Haendel, “Lascia ch’io pianga”.

In realtà è solo la genesi poiché il progetto evolve, aprendo un percorso ben più articolato: il concetto della conquista di un dono prezioso che ogni essere umano possiede e che oggi più che mai diviene un valore fondamentale. Filippo vuole raccontare ancora il suo percorso umano ed artistico attraverso la difficile conquista di questo “assoluto”, lontano da molteplici schiavitù: le mode, la pubblicità e i preconcetti. Ci si accorge di quanto sia importante la libertà soltanto quando essa stessa viene meno. Ed è attraverso le esperienze di ciascuno che si vince il limite dei pregiudizi per correre su una strada dritta, su di una distesa simbolicamente verde indicata da una luna che accompagna e che bagna i nostri volti di una luce calda e avvolgente.

La libertà, voce sofferta, però, non significa arbitrariamente fare sempre ciò che si vuole, poiché deve sempre fare i conti con diritti e valori. E’ quel canto nuovo che ci fa prendere coscienza anche dei limiti, è quel sospiro lontano dal respiro che scioglie i grovigli delle nostre incertezze per indicarci definitivamente la nostra vocazione.